giovedì 2 aprile 2015

Parigi - Visitare Montmartre

Parigi























Di ritorno dalla Ville Lumiere, delle cui luci non ho goduto poiché la sera ce ne stavamo in casa al calduccio...la prima cosa di cui vi parlo è Montmartre.
Sarà che abbiamo trovato un delizioso appartamento qui, sarà che è un quartiere che ritengo a dimensione umana, vivibile e fornitissimo di ogni servizio, è di certo la Parigi che ci è piaciuta di più, di quanto visitato in questi cinque giorni.
Vi lascio un itinerario per visitarla passeggiando e godendo della sua tranquillità.


























Sì Montmartre, nonostante sia molto turistica, regala ancora angoli molto tranquilli e caratteristici, fortunatamente la massa si concentra nei soliti luoghi, i più conosciuti.
Fermata della metro chiamata Blanche, quartiere di Pigalle, inizia da qui la nostra passeggiata, dall'altra parte della strada, sulla destra salendo la scalinata della metropolitana la prima tappa del tour: il Moulin Rouge.

Parigi - Moulin Rouge























Montmartre inizia qualche passo oltre; dopo le foto di rito, immortalandovi davanti al locale notturno più famoso del mondo, prendete la rue Lepic e iniziate la salita, dopo un centinaio di metri al numero 15, incontrate la brasserie resa famosa da "Il fantastico mondo di Amelie" ovvero il bar dove lavora la protagonista del film, proseguite fino all'incrocio con rue Des Abbesses e fate una breve deviazione in rue Joseph de Maistre per vedere il cimitero del quartiere.
Conosciuto anche come Cimetière du Nord, come tutti i più importanti di Parigi, anche questo è un cimitero monumentale e al suo interno riposano molti personaggi famosi. Da Truffaut a Nijinsky, da Degas a Offenbach passando per Dalida e Goulue la prima vedette del cancan francese, sono tante le tombe cui rendere omaggio.
Ritornate sui vostri passi per riprendere la salita di rue Lepic, fermatevi all'incrocio con rue Tholozè,  riconoscibile per il ristorante che vi si trova "Autour du Moulin", ora giratevi e...sorpresa, guardate che c'è alle vostre spalle...Le Moulin de la Galette, il cancello d'ingresso di uno dei più vecchi cabaret di Montmartre.

Parigi























Se alzate lo sguardo verso l'alto potrete vedere anche il mulino che ora è stato ristrutturato ma che non è visitabile poiché si trova nel giardino di una proprietà privata. Poco più avanti, sempre sulla rue Lepic l'altro ingresso ancora funzionante perché ora vi si trova un ristorante e alla sua sommità l'altro mulino che faceva parte del locale notturno, il Moulin Radet.

Parigi























Alla fine di rue Lepic vi ritrovate in Place Jean Baptiste Clement, tenendo la sinistra alla sommità del breve tratto di strada vedrete diversi cartelli turistici, siete arrivati nel cuore di Montmartre.
Non potete non accorgervene, alla vostra destra inizia il girone dei locali!
Cafè Montmartre e Le Consulat i primi che incontrate...potete passare ore a curiosare fra i vari negozi di souvenir e cineserie, se avete fame le varie pasticcerie, forni, ristoranti vi sazieranno.
Io vi consiglio di proseguire lungo la rue De Saules per godere ancora un poco di quell'aria romantica e bohemien delle zone non affollate dai turisti e per vedere tre luoghi storici quasi dimenticati:
La Maison Rose, il bistrot reso "eterno" da Utrillo per averlo ritratto in uno dei suoi quadri più famosi. Resta ancora così, un caffè-ristorante, peccato che sia frequentato solo da turisti...

Parigi























Le Lapin Agile uno dei cabaret più vecchi di Parigi, quasi sconosciuto ora, deve questo nome al caricaturista André Gill che nel 1875 disegnò l'insegna (una delle più famose di Parigi nel mondo). Il disegno riproduce un coniglio che salta in una padella, da qui  il nome: Le Lapin à Gill e in un attimo il gioco di parole l'ha trasformato in Agile. L'insegna originale è conservata al museo di Montmartre vicinissimo al cabaret. Le Lapin Agile è tutt'ora attivo e vi si esibiscono giovani artisti della città mantenendo la stessa formula di allora. Cantautori, cantastorie, barzellettieri e quant'altro senza microfoni ne palchi.

Cabaret - Parigi























Clos Montmartre, ovvero la vigna di Montmartre. Eh, sì...non vi sembrerà possibile ma è così, una vigna in città. Un'antichissima vigna visto che parrebbe essere di origine gallo-romana. Resta lì a beneficio della comunità, viene ancora coltivata e se ne ricava vino che viene venduto all'asta per i bisognosi de la Butte (come viene abitualmente chiamata Montmartre dai cittadini). I pareri sulla produzione sono contrastanti, c'è chi scrive che si arriva a un migliaio di bottiglie, chi a circa 500, cosa certa, non è visitabile tranne forse su richiesta e per gruppi numerosi. L'unico modo per vederla "aperta" è andare ad ottobre durante la festa della vendemmia.

Vigna di Montmartre























Come dicevo vicinissimo a Clos Montmartre, in rue Cortot, c'è il museo di Montmartre che raccoglie dipinti, manifesti ed altre immagini del quartiere all'epoca dei grandi artisti, da Toulouse-Loutrec a Utrillo, Modigliani e tanti altri.
Tornate verso il centro turistico risalendo rue Du Mont Cenis e vi troverete in Place du Tertre famosa per essere la piazza degli artisti.
Se riuscite a passare incolumi all'assalto dei numerosi caricaturisti che cercano di attirare la vostra attenzione in ogni modo, potrete soffermarvi a osservare le opere di pittori in alcuni casi bizzarri, in altri davvero bravi e apprezzabili, se siete interessati ad un'opera cercate di contrattare perché abbiamo scoperto che gli artisti non son più quelli della belle époque, ora sparano alto...parecchio alto!
Avete ancora molto da vedere, la basilica Sacré Coeur non è lontana, proseguite lungo la rue Du Mont Cenis che facendo una curva a sinistra prende il nome di rue Saint-Eleuthere, oltrepassate l'ingresso della funicolare e godete della magnificenza della basilica, che per me è la più bella di Parigi.

Parigi























Ora dedicatevi alla visita del Sacre Coeur, l'interno alla chiesa è gratuito mentre se volete salire sulla cupola il biglietto costa 5 €
Ammirate i giardini e la scalinata della Butte davanti alla basilica sempre piena di artisti di strada, ognuno con la sua specialità e un drappello di gente che lo circonda, potete scegliere se scendere passando di esibizione in esibizione o approfittare della funicolare.
Ai piedi della scalinata prendete a destra e dirigetevi verso la fermata della metro Abbesses, non potete sbagliare, andate sempre dritto e godetevi le tante vetrine, vi accorgerete di essere arrivati per la pensilina della metro e per l'antica giostra con cavalli, un altro angolo apparso nel film di Amelie.

Parigi























Possiamo dire che il giro turistico è terminato?
Si e no, se quel che vi interessa sono i punti salienti, potete prendere la metro e ritornare al vostro albergo, se come noi avete scelto di dormire a Montmartre e di far finta di viverci preferendo un appartamento ad un hotel, proseguite lungo la rue Abbesses e chiudete la giornata facendo spesa nei tanti negozi di alimentari che più che negozi sono boutique del cibo. Dalla fromagerie (mai vista una scelta così varia a ben presentata) al negozio di primizie, rosticcerie e take way, forni e pasticcerie, una pescheria superfornita e tanto altro ancora, c'è davvero l'imbarazzo della scelta per preparare una romantica cenetta da gustare guardando i tetti di Parigi e la siloutte del Sacrè Coeur sullo sfondo.
Se avete ancora energie da spendere dopo questa lunga giornata, allora la cena merita essere consumata A La Pomponnette, tipico ristorante bistrot francese, nato agli inizi del secolo scorso e che ha visto ospiti illustri come Poulbot e Gen Paul, tavolini minuscoli e vicini vicini, luci da abat-jour e ricette che sembrano uscite dalla cucina di casa, questo ancora il clima che vi accoglierà.
Vi auguro una buona passeggiata con qualche altra foto

Parigi






















Montmartre - Parigi
la Butte - Montmartre
Montmartre - ParigiParigi
Parigi


























2 commenti:

  1. BELLA la mappina!!! Brava Bea ottimo articolo, da stampare e da portare con sè nel prossimo viaggio a Parigi, finalmente qualcosa di davvero utile! Great job!

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  2. Bellissimo articolo e molto utile.. E poi vedendo gli scatti mi sono tornati alla mente situazioni ed eventi di quei luoghi che voglia di tornare a Paris ...

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