Non so perché le guide si ostinino a scrivere di fare attenzione in questo quartiere, lo definiscono pericoloso, consigliano di venirci accompagnati.
Noi lo abbiamo trovato tranquillissimo!
Turisti a passeggio, bambini che giocano, donne velate con la borsa della spesa...e tutti sorridenti e gentilissimi, mah!
Questa è una delle zone residenziali più vecchie di Cape Town, le prime case risalgono alla fine del 1700.
Fondato dai primi schiavi liberi , chiamati Cape Malay (malesi del capo) in realtà queste genti provenivano da India, Madagascar, Africa, Sri Lanka e solo una piccola parte era malese, nel tempo è diventato il quartiere degli islamici della città.
Una chicca il Bo Kaap museum al numero 71 di Wale St., bell'esempio di casa e di vita di una famiglia musulmana benestante nell'Ottocento.
All'origine dell'abitudine a dipingere la case con forti e allegri colori, l'idea degli schiavi di contestare le regole che avevano dato loro i bianchi, ossia l'obbligo di vestire con abiti di colore scuro.
Il quartiere è ancora abitato per la maggior parte da musulmani, è qui che si concentrano le moschee della città, ma sta diventando sempre più oggetto di attenzioni imprenditoriali, le casette vengono acquistate e ristrutturate per creare b&b di charme e baretti dal tocco etno chic, di conseguenza si sta trasformando in una delle zone più trendy della città.
E a noi...ci piace...!
Il giro classico si snoda fra la Wale St., la via principale che dal City Bowl (il quartiere che definisce il centro città) sale verso Signal Hill (collina che è parte integrante della city mother ) e le laterali Buiten-gracht St,, Chiappini St. e Rose Ln.
Wale St. (il cartello probabilmente è scritto in africaans)
Chiappini street e Rose Lane sono le vie più fotografate, in particolare l'incrocio fra Wale street e Chiappini street è il punto più immortalato, se avete visto delle fotografie di questo quartiere multicolori, molto probabilmente saranno di questo angolo!
Ci sono case blu
case gialle - case arancio
le mie preferite sono quella verde mela e quella ocra
Ma qui gli scatti si sprecano, ad ogni passo le dita prudono, ci sono mille scorci, mille piccoli particolari che fanno "scattare" la fantasia di chi ama la fotografia. E come sempre scatta la gara a chi scopre più soggetti, Andrea ogni tanto me ne "ruba" uno e io mi arrabbio perché so già che la sua foto sarà migliore della mia. Ma capita anche l'eccezione e quando succede sono contenta!
Se decidete di dormire in città, valutate la possibilità di dormire qui, è comoda perché si trova in posizione centrale rispetto al centro della city e il Waterfront e se siete buoni camminatori non avrete bisogno di nessun mezzo.
Vi ricordo però che alcune vie e alcune zone della città è bene non frequentarle dopo il calar del sole, quindi per spostarsi la sera usate i taxi e sappiate che non si prendono fermandoli con un cenno della mano ma si prendono ai posteggi o telefonando, ma di certo ogni ristorante vi farà la cortesia di chiamarlo per voi.
Bello sfatare luoghi comuni
RispondiEliminase poi lo ga un'esperta di sud Africa come te si va sul sicuro
bell'articolo Bea
Barbara
Che meraviglia!! Che coloriiiiii straordinari... Credo che in un posto così impazzirei di gioia 😉😉😉😁😁😁
RispondiEliminaIdem di Tamara! Woooow!
RispondiEliminaBell'articolo.
RispondiEliminaPurtroppo non l'ho visto. Sono una di quelle che l'ha evitato perchè pericoloso...