giovedì 13 novembre 2014

REDIPUGLIA - PRESENTE!

Vi presento una cara amica, Tamara.
Lei è friulana, amante della montagna e legata alla sua terra, da oggi ci farà compagnia provando a svelarcela poco alla volta...

Redipuglia















Vi voglio portare in un luogo che evoca echi lontani di guerra, in cui il silenzio assoluto ti avvolge, in cui puoi immaginare il tormento e il patimento degli uomini, in cui respiri la Storia.
Questo luogo si trova a pochi passi da Gorizia ed è il Sacrario Militare di Redipuglia, in Comune di Fogliano di Redipuglia.

Redipuglia























E’ il più grande sacrario militare d’Italia realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi e custodisce i resti di più di centomila soldati caduti nelle battaglie, svoltesi nelle zone circostanti, durante la Prima Guerra Mondiale. Ci troviamo nella zona di confine tra Italia, Austria e Slovenia (ex Jugoslavia).
Abbiamo deciso di fare questa sorta di “pellegrinaggio” proprio in occasione del centenario dello scoppio della “Grande Guerra”.
Prima di salire al Sacrario vero e proprio composto da tre livelli e le cui tre croci sulla sua sommità richiamano l'immagine del Monte Golgota e la crocifissione di Cristo,

Redipuglia


















decidiamo di visitare il Colle S. Elia ora chiamato “Parco delle Rimembranze”  che si trova proprio di fronte al Sacrario.
Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio, prendiamo il viale che ci porterà ad ammirare una colonna romana,  a ricordo di tutti i caduti di tutte le guerre, proveniente dalla vicina Aquileia.
Lungo il viale si trovano cippi commemorativi in pietra carsica con riproduzioni di cimeli ed epigrafi:

Redipuglia


Redipuglia





















































come la stufa da trincea

Redipuglia

































o il telefono da campo

Redipuglia























ed epigrafi commemorative dedicate ai diversi Reparti
In questa passeggiata  il silenzio e il rispetto sono palpabili…un silenzio innaturale, si respira un’atmosfera particolare.
Lasciato il Colle S. Elia, attraversiamo la strada e ci troviamo di fronte l’imponenza del Sacrario che mette un po’ soggezione, non solo per la sua Storia ma soprattutto per quello che simboleggia.
Percorriamo la “Via Eroica” lastricata di targhe in bronzo indicanti i nomi delle varie località carsiche in cui sono state combattute le battaglie, arrivando alle Tombe dei Generali: qui è sepolto il Comandante della Terza Armata Emanuele Filiberto Duca d'Aosta su sua espressa volontà.
Iniziamo la salita i cui gradoni custodiscono le spoglie di quasi 40.000 soldati identificati; è impressionante...credo che ognuno di noi riesca atrovare il proprio cognome, magari un trisnonno o un lontano parente...quasi una specie di albero genealogico!
Sopra ogni gradone so legge la scritta "PRESENTE", ripetuta quasi all'infinito.

Redipuglia


























Arriviamo alla sommità della gradinata dove si trovano due grandi tombe comuni dei 60.000 soldati ignoti

Redipuglia























Ci addentriamo alle spalle del Sacrario dove si trovano due sale Museali (Chiuse! Sigh!) e l’Osservatorio con un plastico del territorio e delle battaglie.

Redipuglia























Il Sacrario lo avevo visitato da piccola, probabilmente in gita con la scuola, ma tornarci da adulta e con mio marito, che di lavoro fa proprio il militare, mi ha dato delle emozioni forti, molti pensieri si accavallano; e proprio mentre scendiamo la lunga scalinata i miei occhi incontrano questo:

Redipuglia























forse un omaggio di qualcuno che ci ha preceduto….o, come mi piace pensare, un simbolo ed un segno di speranza in questo luogo che è si di morte ma soprattutto di ricordo e di monito.

“…Questa certezza che la sua vita dipendesse dalla mia volontà, mi rese esitante. Avevo di fronte un uomo”
(tratto da “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu)


INFORMAZIONI
Redipuglia è’ raggiungibile in auto (autostrada Venezia-Trieste, uscita Redipuglia proseguendo per 2 km in direzione Fogliano Redipuglia), in treno (stazione ferroviaria di Redipuglia sulla linea Udine-Gorizia-Trieste), in aereo (aeroporto di Ronchi dei Legionari, 5 km).

Sempre aperto
Per la visita alle salette museali, Si consiglia di contattare la direzione per gli orari di apertura e chiusura
Segnalo anche il piccolo Museo a fianco del parcheggio in cui sono contenuti cimeli, uniformi e lettere dei soldati:
Via III Armata
34070 Fogliano Redipug
lia (GO)
Tel. +39 0481 489024
Sentieri di Pace
Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica di Fogliano Redipuglia
Via III Armata, 54
I-34070 Fogliano Redipuglia (GO)
Tel. +39 0481 489139
plfogliano@tiscali.it


APPROFONDIMENTI


Vorrei segnalare una bella iniziativa:
“Il cammino della memoria”, quasi 2.000 km percorsi a piedi nei luoghi simbolo della Grande Guerra.


LIBRI

Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu (ed. Einaudi – anche ebook)
Ambientato sull’Altipiano di Asiago (non lontano da qui) è un libro memoria  che Lussu , ufficiale della Brigata Sassari, scrisse durante i suoi giorni sull’altopiano tra il giugno del 1916 e il luglio del 1917. E’ ritenuto a ragione, secondo il mio modesto parere, una delle più grandi opere sulla Prima Guerra Mondiale.


“Catastrofe 1914 – L’Europa in guerra”  di Max Hastings (ed. Neri Pozza – anche ebook)



11 commenti:

  1. Grazie dell'ospitalità ;) Tamara

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    1. Grazie dell'ospitalità?? E' un anno che ti faccio il filo!!
      Spero sia il primo di una lunga serie, grazie di aver finalmente accettato - Smack!

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  2. Luoghi che ho visitato poco tempo fa e che mi hanno arricchita non poco.

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    1. Ho già in mente altri racconti sulla mia Regione...poco conosciuta ma che cela angoli magici :) Magari ci farai visita di nuovo Anna :D

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  3. Brave ragazze! E' la strada giusta!
    Da soli si arriva con difficoltà, insieme si arriva ovunque....
    Fabio

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    1. per me è un vero piacere! Grazie per l'incoraggiamento :)

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  4. Bello, fatto con amore e passione, ricordo ancora la prima "gita" fatta con mio figlio a quel Sacrario, ho spinto la carrozzina fino lassù dove ci sono le croci, è sempre emozionante quel "posto", li capisci quanti uomini hanno dato la vita per gli altri...
    Brava Tamara, non avevo dubbi....

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  5. Sono stata in visita più di 25 anni fa, ne ho un vago ricordo ma nonostante la mia giovane età mi porto dentro ancora un senso di pace e silenzio assordante. Spero di tornarci un giorno con i miei figli, mai dimenticare. Grazie Tam per avermi portato indientro nel tempo

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  6. Grazie a te Sara per essere passata :)

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