Manca ormai poco alla partenza per il prossimo viaggio che ci vedrà protagonisti di un self-drive in Namibia, stiamo vivendo questi giorni di attesa in una sorta di sospensione mentale e così passiamo i giorni ricordando i viaggi passati.
Non so se sia possibile ma credo che siamo affetti da una specie di sindrome che si chiama "viaggiare-viaggiare-viaggiare"
Per allentare la tensione e onorare i ricordi ho pensato di abbozzarvi il tour del Sudafrica fatto a dicembre del 2010, per questa prima volta abbiamo optato per l'itinerario classico, dal momento però, che noi guai a fare le cose troppo classiche, abbiamo deciso di noleggiare un Camper e nel preparare l'itinerario con soli 14 giorni a disposizione, sapevo benissimo che il risultato sarebbe stato di un tour tiratissimo, l'esatto opposto di ciò che preferiamo. Avremmo dovuto dimenticarci dei ritmi lenti a noi tanto cari, ma la scelta di "sacrificarci" è stata vincente perché alla fine siamo tornati soddisfatti e con la consapevolezza di cosa fare e dove in futuro
Oltre 4500 km per attraversare il paese partendo da Cape Town e arrivando a Johannersburg, interi giorni passati sulla strada per gli spostamenti ma vedendo scorrere panorami unici e continuando a prendere appunti per il prossimo viaggio perché lo sapevamo che il "giro" classico ci stava stretto, a noi piace approfondire e vivere con calma i luoghi, diciamo che questo ci è servito per innamorarci perdutamente del paese arcobaleno.
Il Sudafrica non si può, non si deve, visitare in una volta sola, lo so che la maggior parte di voi borbotterà che il mondo è grande c'è tanto da vedere e non si può tornare sempre nello stesso posto, ma il paese è così grande e offre così tanti aspetti naturali e culturali differenti che, a mio parere, è un vero peccato non suddividerlo in diversi viaggi.
Safari fotografico |
Siccome non tutte le ciambelle riescono col buco, paghiamo lo scotto di aver scelto una tabella di marcia super programmata. Avevo incastrato tutto per benino! Arrivo a Città del Capo la mattina presto, ritiro del mezzo, visita del quartiere Bo Kaap e di Waterfront, spesona al Pick&Pay segnato sulla mappa e giù verso Simon's town, ma il nostro volo internazionale è in ritardo di ben 5 ore, questo ci fa perdere la coincidenza da Joburg quindi salta di netto la visita della città. Cominciamo bene...
Perché scoraggiarsi, vuol dire che torneremo, tanto avevo già deciso da casa che un prossimo itinerario vedrà protagonista solo la Provincia del Capo Occidentale.
E allora ritiro del camper, spesa e via diretti a Simon's Town.
Arriviamo al campeggio prenotato giusti giusti per parcheggiarci, fare una doccia e preparare la cena...siamo felici e decisamente gasati. Contenti della scelta del camper che ci fa sentire come se fossimo cittadini sudafricani in vacanza e non turisti fai da te. Mentre sbrighiamo le nostre faccende veloce arriva il buio e in lontananza scorgiamo un gruppetto di oche - dico io - che ondeggiando si spostano per il campeggio. Accidenti, sono proprio orba, non sono oche - mi apostrofa Andrea - non vedi che sono pinguini?!
Ma secondo te, io vedo delle ombre che dondolando avanzano e d'istinto penso ai pinguini? Non è più logico pensare a oche? E invece sulla penisola del Capo, se vedete qualcosa alta circa 50 cm che si muove a balzelli o dondolando non può che essere un Pinguino del Capo.
Sono i padroni di casa, gli abitanti fanno grosse battaglie con loro, in questo periodo dell'anno, per non vedersi il giardino devastato dalle buche che scavano per farsi i nidi dove deporre le uova. Noi abbiamo fatto tappa qui proprio per poterli fotografare.
Mentre ceniamo inizia a piovere, un bel temporale estivo di quelli tosti che durerà tutta la notte e purtroppo influenzerà la giornata di domani lasciando una coda di grigio e facendo abbassare la temperatura, non che sia freddo, ma i 30 gradi di oggi ce li scorderemo.
E così salta anche il bagnetto che mi ero promessa di fare a Boulders Beach, io che mi ero già vista con un splendido sole fare il bagno in compagnia dei pinguini...mi devo accontentare di poterli quasi toccare mentre li fotografo sulla spiaggia umida sotto qualche goccia di pioggia. L'avevo detto che devo tornare, la prossima volta bazzicherò da queste parti fino a quando non sarò riuscita nell'intento.
Dopo aver ben immortalato i nostri amici in frac, ci mettiamo in strada e percorriamo la strada costiera fino a Cape Agulhas dove parcheggiamo per pranzo con vista oceano. Ripartiamo presto, ci spettano altre 4/5 ore di strada, dobbiamo raggiungere Knysna dove ho prenotato il campeggio per la notte.
Intanto la pioggia va e viene, preludio di quello che ci spetta per i prossimi 3 giorni.
Siamo bravi e per le 4 del pomeriggio siamo a destinazione, è anche uscito il sole.
La laguna è bellissima, il campeggio prenotato è a pochi passi dallo sbocco al mare, così preso possesso della nostra piazzola ne approfittiamo per fare una passeggiata fino a Knysna Heads e rilassarci un po'. Un buon aperitivo a base di vino della Garden Route, dopotutto questa stiamo percorrendo, intanto prepariamo la cena..e poi nanna, domani ci spetta un'intensa giornata, arriveremo fino e East London, con sosta iniziale a Nature's Valley, visita dell'Addo Elephant National Park per proseguire sulla N2 attraversando chilometri disseminati di riserve private, non avete idea di quanto sia buffo trovarsi in autostrada e scorgere le zebre e le giraffe a lato strada!
Siamo sempre più galvanizzati e come ci piace sentirci chiocciole con casetta al seguito! La pecca più grossa è che si tende a mangiare continuamente, a fine vacanza quanti chili in più riporteremo?
Vi lascio con un assaggio del resto del viaggio e vi faccio gli auguri di Buon Natale, appuntamento al 2014
Perché scoraggiarsi, vuol dire che torneremo, tanto avevo già deciso da casa che un prossimo itinerario vedrà protagonista solo la Provincia del Capo Occidentale.
E allora ritiro del camper, spesa e via diretti a Simon's Town.
Arriviamo al campeggio prenotato giusti giusti per parcheggiarci, fare una doccia e preparare la cena...siamo felici e decisamente gasati. Contenti della scelta del camper che ci fa sentire come se fossimo cittadini sudafricani in vacanza e non turisti fai da te. Mentre sbrighiamo le nostre faccende veloce arriva il buio e in lontananza scorgiamo un gruppetto di oche - dico io - che ondeggiando si spostano per il campeggio. Accidenti, sono proprio orba, non sono oche - mi apostrofa Andrea - non vedi che sono pinguini?!
Ma secondo te, io vedo delle ombre che dondolando avanzano e d'istinto penso ai pinguini? Non è più logico pensare a oche? E invece sulla penisola del Capo, se vedete qualcosa alta circa 50 cm che si muove a balzelli o dondolando non può che essere un Pinguino del Capo.
I pinguini di Boulders beach |
Mentre ceniamo inizia a piovere, un bel temporale estivo di quelli tosti che durerà tutta la notte e purtroppo influenzerà la giornata di domani lasciando una coda di grigio e facendo abbassare la temperatura, non che sia freddo, ma i 30 gradi di oggi ce li scorderemo.
E così salta anche il bagnetto che mi ero promessa di fare a Boulders Beach, io che mi ero già vista con un splendido sole fare il bagno in compagnia dei pinguini...mi devo accontentare di poterli quasi toccare mentre li fotografo sulla spiaggia umida sotto qualche goccia di pioggia. L'avevo detto che devo tornare, la prossima volta bazzicherò da queste parti fino a quando non sarò riuscita nell'intento.
Pinguino del Capo |
Intanto la pioggia va e viene, preludio di quello che ci spetta per i prossimi 3 giorni.
Siamo bravi e per le 4 del pomeriggio siamo a destinazione, è anche uscito il sole.
La laguna è bellissima, il campeggio prenotato è a pochi passi dallo sbocco al mare, così preso possesso della nostra piazzola ne approfittiamo per fare una passeggiata fino a Knysna Heads e rilassarci un po'. Un buon aperitivo a base di vino della Garden Route, dopotutto questa stiamo percorrendo, intanto prepariamo la cena..e poi nanna, domani ci spetta un'intensa giornata, arriveremo fino e East London, con sosta iniziale a Nature's Valley, visita dell'Addo Elephant National Park per proseguire sulla N2 attraversando chilometri disseminati di riserve private, non avete idea di quanto sia buffo trovarsi in autostrada e scorgere le zebre e le giraffe a lato strada!
Siamo sempre più galvanizzati e come ci piace sentirci chiocciole con casetta al seguito! La pecca più grossa è che si tende a mangiare continuamente, a fine vacanza quanti chili in più riporteremo?
Vi lascio con un assaggio del resto del viaggio e vi faccio gli auguri di Buon Natale, appuntamento al 2014
La spiaggia di Nature's Valley |
Che bello!
RispondiEliminaDeve essere stata davvero una bella avventura!
Ad ogni modo mi hai dato tanta voglia di partire per il Sudafrica!!!
L'avventura continua ;)
RispondiEliminaBellissima avventura :) l'idea del camper é fantastica perché per gli spostamenti é il mezzo più efficace :) un saluto
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